Elisir d'inchiostro o pixel.
Talvolta ruscello, talvolta cascata.
Quasi sempre sorgente.
Raramente risacca.
Goccia dopo goccia la fluidità è garantita, e anche se non rimane dov'è, se scorre via,
è stata frescura, linfa, onda, vita, movimento, nutrimento.
L'acqua di parole genera gratitudine.
Come pioggia, la prendo quando viene, la sospiro quando manca, mi rende malinconica quando è troppa, mi rende testimone dei solchi che lascia sualla mia terra...
L'acqua di parole genera consapevolezza.
So che scompare poco dopo che è giunta, assorbita o evaporata.
So che c'è, trasformata.
E so che dà frutti.
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