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martedì 2 aprile 2013

Il ventre della Terra



"Tra il reale e l'irreale c'è una porta:
quella porta siamo noi."
Jim Morrison

Nel ventre della Terra la porta tra reale ed irreale non c'è.
Percorri un budello di roccia lungo centinaia di metri, ti si chiudono alle spalle barriere a tenuta stagna, ed entri in una grotta che non è un buco, perché non è vuoto. Ed è uno spazio.
La mente perde i punti di riferimento e smette di calcolare. Si placa.
Non molla del tutto e allora s'inventa i nomi: stalattiti, stalagmiti, colonne... s'inventa figure nelle forme: canne d'organo, vele, bucatini...
E poi rinuncia.
Dentro una grotta la mente s'arrende all'irreale.
Allora vede migliaia di colori, tutti nati dal calcare, tutti irreali quanto il bianco.

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